La parola “perdono” sta a significare che si è ”dono per” qualcuno.

Quel qualcuno può essere un altro o anche se stessi. Capita di sentire “non me lo sono mai perdonato”.

Un saggio ha detto che “nasciamo, cresciamo e moriamo da soli, anche in mezzo a tanta gente”, ma questo essere “soli” significa essere presenti a se stessi, cosa ben diversa dall’essere isolati.

Conosco molte persone che alla base della loro difficoltà a operare un cambiamento positivo nella loro vita, alimentano (più o meno consciamente) una "memoria" relativa ad un conflitto avuto con un loro conoscente, parente o amico che sia. Questa memoria è una carica emozionale che crea conflitti inconsci, sensazioni di senso di colpa o vittimismo o complesso di inferiorità se non di rabbia o paura. Tutte emozioni, che se pur naturali ed in parte necessarie, diventano limitanti, se non comprese e sublimate, se cioè, non si è appresa la “lezione” che l’avvenimento comporta.

Così passano i giorni, i mesi, gli anni, e le emozioni diventano pensieri che diventano convinzioni che diventano carattere e che diventano… destino.

Non solo!

Alcuni di questi conflitti emozionali diventano malattie, così come William James, psicologo che in questo campo ha compiuto più di uno studio,  afferma, indicando che più del 90% delle malattie è di origine psicosomatica e che sono determinate da una di quelle cinque espressioni emozionali sopra espresse, che si traducono in una più grande: la Paura.

I Maestri orientali ci dicono addirittura che ogni male (e malattia) ha sempre all’origine una Paura.

Penso che abbiano ragione!

Infatti quando nei miei corsi inizio a fare domande sempre più specifiche ad una persona su una problematica…alla fine emerge che alla base c’era una paura: paura della solitudine, o paura della povertà, o paura della morte, o paura di…

Ma non voglio andare oltre, in quanto l’intento di questo intervento è quello di aprirti una “Porta” per poterti fare questo dono: perDonare qualcuno. Anzi: perdonare quella specifica persona.

Come fare?

Lo sai!

In più puoi utilizzare i commenti a questo articolo per scrivere il tuo perdono o scuse o quello che senti che deve fluire dal tuo Cuore oltre che dalla tua Mente.

Fallo adesso! Insipra ed espira profondamente per tre volte… e scrivi!

Fatti e fai questo dono e credo che avrai ottenuto oggi una grande Vittoria ed una grande Libertà e forse ad azione compiuta scoprirai che quella divisione era solo dentro di te.

Parola di coach!

M@urizio Fi@mmett@

Coach dell’Entusiasmo e Trainer di Sviluppo Personale

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Tutto posso in colui che mi dà la Forza

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Di Admin

4 pensiero su “Perdonare è Vincere”
  1. Ogni tanto mi sorprendo a giudicarmi. Ho capito di essere il Giudice più severo della mia vita. E’ per questo che ho Scelto di firmare i miei interventi con “Amati !”. E’ un messaggio che implica il perdono, la resa.
    In un bel libro scritto da Claudia Rainville, l’autrice pone l’attenzione sul perdonare noi stessi e le persone che pensiamo abbiano causato dei disagi nella nostra vita. Suggerisce di visualizzare la scena in questione e di parlare alla persona che ci sta ferendo, di dirle che la comprendiamo, che la perdoniamo.
    Spesso mi capita di pensare a me stesso come un bambino, di abbracciarmi e coccolarmi e Perdonarmi per gli errori … che da adulto so non essere Mai errori, ma occasioni di crescita.
    Una frase che mi è stata detta e che ha cambiato la mia vita è la seguente : “Ricordati Marco, i genitori Amano in maniera Incondizionata i propri figli!”. Ci ho messo un po’, poi ho scritto una lettera a mio Padre e una a mia Madre, sono andato da loro e li ho abbraciati e gli ho detto “Ti Amo”.

    Amati !

  2. A lungo nella corso della mia vita ho cercato di individuare le persone o le cose da perdonare, ciò per me, non è mai stato complicato.
    Risulta semplice applicare il perdono a qualcosa di esterno al proprio mondo, nei rapporti sociali,in famiglia, con gli amici, nel lavoro.
    Mi sono poi chiesto: ma se è cosi semplice, perchè non funziona con me stesso e perchè sono sempre in un continuo stato di calma apparente?.
    La risposta è emersa, quando ho capito che, l’unica persona da perdonare veramente nella vita si trattava di, me stesso.
    La ricerca ansiosa di mettere in pratica quanto studiato e ricercato, ha fatto si ch’io dimenticassi durante il percorso, la bellezza delle intuizioni, degli spunti artistici e delle capacità di analogare gli eventi quotidiani.
    Si, credo proprio di perdonare me stesso, con tutto il cuore, di fissare nella mente questa intuizione, affinchè io possa far emergere ciò che di bello possiedo!!
    !!!Shalom!!!

  3. Concordo con l’importanza fondamentale e la necessità di combattere ed eliminare tutte le emozioni negative per poter migliorare se stessi e la propria vita, comprese quelle generate dai conflitti con le persone più care. Dal punto di vista della crescita personale, considero il miglioramento della qualità delle nostre Relazioni uno degli aspetti più significativi su cui operare per aumentare il nostro benessere materiale e spirituale, anche attraverso il Perdono di noi stessi e degli altri. Famiglia, amici, ambienti lavorativi, rete di conoscenze sono tutti ambiti in cui coltivare e migliorare costantemente le nostre relazioni, la nostra capacità di comunicazione e la comprensione degli altri.

    Un abbraccio a tutti.

    Roberto

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