Difronte alla morte, che sia un lutto improvviso o preventivato, si è sempre impreparati.
Quando arriva la notizia o il momento, ci si riscopre (si è messi a nudo) fragili. Disarmati. Umani!
Siamo stati creati per la Vita e non per la Morte.
Quando la Morte la si comprende (da cum prendere, prendere con sè) come parte della Vita, allora le cose cambiano.
Essendo figli di un’epoca all’insegna del progresso tecnologico, di prodotti indistruttibili, eterni, con garanzia… a vita, la Morte sembra un incidente di percorso. Un malfunzionamento della Creazione.
Eppure Gesù fece un salto spazio-temporale per andarci a preparare un posto. Un modo per ricordarci Chi Siamo. da Dove Veniamo, Dove Andremo per continuare a Essere: Figli della Luce nell’Eternità che avanza.
Così come ebbe a dire un santo uomo, “…chi non sa ben comprendere la Morte, non sa ben vivere…”.
Shalom
m@urizio (((\joy/)))
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