Alcune volte l’insicurezza ci porta a conformarci ad altri, che si conformano ad altri, che si conformano ad altri fino a quando…
Fin da quando ero bambino non volevo essere me stesso. Volevo essere come Billy W., e a Billy W. non piacevo neanche.
Camminavo come camminava lui; parlavo come parlava lui; e mi iscrissi alla scuola superiore a cui si era iscritto lui.
Ed ecco perché Billy W. cambiò. Cominciò a bazzicare intorno a Herby V.; camminava come Herby V..
Mi confondeva! Io cominciai a camminare e a parlare come Billy W., che camminava e parlava come Herby V.
E poi mi balenò alla mente che Herby V. camminava e parlava come Joey H.. E Joey H. camminava e parlava come Philipe V.. Ed eccomi qui a camminare e parlare come l’imitazione che Billy W. fa della versione che Herby V. fa di Joey H., il quale cerca di camminare e parlare come Philipe V.
E chi pensate che Philippe V. imiti nel camminare e nel parlare?
Fra tanta gente, proprio Thomas D., quel rompiscatole che cammina e parla come me.
(Tratto da “Brodo caldo per l’anima”)
Ed ora un filmato per rimarcare l’essere se stessi con tutti i doni… e le apparenti contraddizioni che gli altri possono vedere 🙂
Shalom
M@urizio Fi@mmett@ (((\joy/)))
Coach dell’Entusiasmo e Trainer di Sviluppo Personale
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"…Tutto posso in Colui che mi dà la Forza…"
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